Storie e immaginari per
le anime in piena della Pianura del Po.
70 micro racconti.
Il
libro (tratto da uno dei racconti)
Queste
sono tutte storie vere. Più precisamente, sono tutte vere ma pur
sempre tutte storie. Pur saltando di palo in frasca, come guizzi in
uno stagno, hanno una loro organizzazione e un loro senso di marcia.
Ricordano l’andamento di un aratro... in un campo, avanzano
bustrofedicamente procedendo in una direzione e poi risalgono e
completano un’altra striscia di pianura e così via, fino alla
fine.
La
prima serie di storie parte da Bologna e si snoda per la Via Emilia,
fino a Piacenza: sono ambientate lungo la Metropoli unica emiliana,
una sola città divisa in più province. La seconda serie di storie è
ambientata nella Mesopotamia padana, cioè in quella lingua di terra
che, come vuole l’etimo, è racchiusa tra due fiumi: un fiume
d’acqua, il Po e un fiume di gente e di campanili, la Via Emilia.
La terza seria di storie ha un titolo di zavattiniana memoria,
Viaggetto sul Po, ed in effetti si addentra e costeggia lo scorrere
del grande corso d’acqua, a ritroso, controcorrente. Infine, la
quarta serie di storie è riferita a quei luoghi che sono al di qua
della Fiuma, cioè sopra il Po, e termina nella città di Mantova.
Quando
l’aratro ha concluso il suo percorso, rimangono scoperchiate sulla
pianura parti delle radici di queste terre: Pier Vittorio Tondelli e
Camillo Prampolini, Francesco Guccini e il lato emiliano di Vinicio
Capossela, la Lega di Cultura di Piadena e gli Offlaga Disco Pax.
Insomma, come direbbe Boris Vian: le uniche cose che contano nella
vita".
Prefazione al libro scritta da Max
Collini (Offlaga Disco Pax)
Ha lo sguardo vorace del pesce siluro
Fabio Veneri, uno sguardo che risalendo il grande fiume divora storie
e paesaggi dall'alto e dal basso della sua classe '77.
Mantovano dell'oggi, come l'enorme
creatura alloctona si ciba dell'immaginario collettivo legato
all'Emilia Rossa scartando poi verso il Mincio fino alle terre
Gonzaghe da dove è partito.
I suoi occhi ripercorrono affamati un
passato che rivive in ogni istante senza alcuna voglia di rinunciare
alla sua specificità identitaria.
Cresciuto all'ombra del riflusso e
diventato adulto in un mondo che della cortina di ferro ha vaghi
ricordi, l'autore ci descrive lucidamente e consapevolmente ciò che
ha solo sfiorato con lo stupore di quello che avrebbe potuto essere e
che non sarebbe stato mai.
Costruito come uno sceneggiato a
puntate, "Memorie dell'acqua" ci racconta la testimonianza
soggettiva di chi appartiene a una generazione che fa i conti con un
passato ingombrante, dalla portata enorme se confrontato al
disincanto del presente. Inconsciamente traspare il disappunto per
esser nato sulla riva sbagliata della pianura, ma è ben chiara anche
la visione sul qui e sull'adesso,
anch'essa leggera e solo a tratti
liturgica.
E' un atto d'amore divertente e spesso
antiretorico questo libro, che omaggia ad ogni colpo di remo
Tondelli, Nori, Zavattini, Allende, Verdi, la musica melodica
emiliana e molto altro con ugual devozione, perché un siluro che
abita le acque del Mincio non ha mai avuto bisogno di nuotare nel
Volga.
Indice dei racconti
Parte
1 - Lungo la Metropoli
Un
mantovano a Bologna
Bologna
è una festa
Piccola
Via
La
Fiera di San Lazzaro dell’anno 2088
Cyber-osterie
di fuori porta
Iperbole
Lineamenti
familiari
La
rivoluzione e la grande abbuffata
Persuasioni
occulte
Il
ballo in casa
La
storia di queste storie
La
ballata delle preposizioni in città
Scritture
emiliane
Palazzo
Salvador Allende
Provincia
dylaniana
C’era
una volta sul web
Pezzi
di riparazioni
Riapparizione
di Arcangelo
La
pasqua dei partigiani
Bertolucci
esotico
La
comunicazione politica
Città
fantasy
Parte
2 – Mesopotamia
Anime
da vin brulé
Le
notti di Tondelli e le nostre
La
questione morale
Notturno
con artisti
La
cultura del vino
Terra
di mezzo
Macelli
padani
Parlavano
di Carpi
Viaggio
a Nonantola
Picopedia
Teatro
di fuga
Una
notte nel bosco
Questa
nostra vita varia
La
terra ruota
Come
una scuola estiva
Parte
3 - Viaggetto sul Po
Le
linee della mano
Padania
Immagine
coordinata
Patria
e comunità
Nella
grande pianura
Incantesimo
della Villa
Cent’anni
di musica in paese
Zavattiniana
La
disfida
Spiegazioni
Uomini
di radici
Il
pittore del Po
Una
pianura diversa
Il
tango della filiera corta
Lettere
in movimento
Parte
4 - Al di qua della Fiuma
Pavia,
Oxford e Cambridge
Woodstock
nella Food Valley
Fondazione
Il
raggio viola
Miracolo
in pianura
Quattro
stagioni e due ideologie
Il
tempo e le notti cantate in città
Oggetti
di valore
Transeuropa
Giovani!
Cosa fate? Cincischiate?
Cooperat(t)ivismo
La
sezione alle grandi manovre
Cigni
d’allevamento
Vaudeville
portegno
Il
mondo in una stanza
Una
nottata senza pretese
Piccola
editoria sentimentale
10 dicembre 1977
10 dicembre 1977
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